In un nostro recente articolo abbiamo parlato di quanto fosse importante, in passato, la coltivazione della canapa in Italia. L’Italia era tra i migliori produttori di canapa al mondo.
Recentissima è una scoperta effettuata da archeologi italiani proprio sulla coltivazione della canapa in epoca romana. Scoperta importante che mette alla luce la vita rurale di allora e di come veniva lavorata questa pianta dai mille utilizzi.
Aquileia: colonia romana produttrice di canapa
Ad Aquileia, un comune italiano in provincia di Udine, gli archeologi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia hanno messo alla luce il primo sistema di vasche per la macerazione della canapa.
Aquileia è una colonia romana fondata nel 181 a.C., fu capitale della X regione augustea e metropoli della chiesa cristiana. Gli archeologici cafoscarini stanno attenzionando già da parecchio tempo le aree circostanti l’antica città, rinvenendo monete romane ed individuando tre insediamenti inseriti all’interno di un sistema centuriale.
Le vasche scoperte, allungate e poco profonde, sono datate fine II inizi III sec. d.C. e la fine del III sec.d.C. ed inizi IV d.C. ed ubicate lungo l’antico fiume della città “l’ex fondo Sandrigo”. Il sottofondo è ricoperto da cocciopesto per consentire l’impermeabilizzazione. La vicinanza al fiume, oltre ad essere una risorsa da sfruttare secondo molteplici modalità, veniva utilizzata per riempire le vasche.
Come si è giunti alla scoperta?
La scoperta è stata possibile analizzando i pollini e le spore microscopiche inglobati nel terreno restituendo un’immagine dettagliata della vegetazione passata. Da questo studio approfondito si è evidenziata la presenza costante di Cannabis Sativa.
I maceri, grandi fosse rettangolari, venivano periodicamente allagate; gli steli della canapa venivano immersi nelle acque in modo tale da consentire la separazione della fibra dallo stelo al fine di poter utilizzare la stessa per la tessitura.

Sul sito dell’Università Ca’ Foscari Venezia, www.unive.it, troverete tutti i dettagli di questa clamorosa scoperta e la possibilità di visitare gli scavi nell’ambito delle iniziative della Fondazione Aquileia* sotto la guida degli stessi archeologi.
*Fondazione Aquileia è una fondazione per la valorizzazione archeologica del sito di Aquileia (istituita con la Legge Regionale n. 18/2006)
**le foto inserite nell’articolo sono gentilmente concesse dall’Università Ca’ Foscari di Venezia