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L’ACNE, una fastidiosa patologia.
Nonostante si tratti di un disturbo tipico dell’età puberale, può accadere che si venga colpiti da questa patologia anche in età più avanzata. L’ACNE provoca la comparsa di bolle e brufoli su viso, collo, schiena e persino braccia.
Il problema scaturisce dalla produzione di Sebo che genera la formazione di papule (dure e rosse tra la pelle e la carne), pustole (tenere e piene di pus) e cisti (zone infiammate più ampie che contengono pus, sebo e cellule morte).
Un problema non solo fisico
Vista l’età delle persone affette da questo disturbo, è possibile che L’ACNE porti disagio e depressione. E’ facile infatti che chi ne è affetto abbia scarsa socialità, poca voglia di stare in pubblico e imbarazzo.
Il CBD e l’ACNE
Ci sono studi che dimostrano come il CBD contenuto nella Cannabis funzioni come regolatore di produzione di Sebo e inibisca la produzione di lipidi nelle cellule epidermiche.
Al CBD vengono riconosciute numerose proprietà, tra cui quelle analgesiche, antinfiammatorie e antiossidanti. Con effetti calmanti sulle infiammazioni cutanee.
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Clinical Investigation, un gruppo di ricercatori dell’Università di Debrecen (Ungheria) hanno osservato come il CBD possa avere effetti positivi nella cura dell’acne vulgaris. Questo è possibile grazie all’azione del CBD tramite i recettori naturali del sistema endocannabinoide che regola la produzione di sebo.
Creme al CBD, ma anche Olio
In commercio si trovano creme a base di CBD specifiche per l’ACNE, ma è possibile usare, direttamente sulla pelle, l’olio al CBD.
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