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Il modo migliore di assumere cannabis decarbossilata

Alcune indicazione sulla cannabis decarbossilata e su come si può assumerla al meglio

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Decotto e vaporizzatori
Come assumere al meglio la Cannabis FM2
Tradevapo ingrosso vaporizzatori

Contenuti dell'articolo

La decarbossilazione della cannabis

Il processo chimico che trasforma il CBDA in CBD e le molecole di THCA in THC nella cannabis si chiama: decarbossilazione. Per ottenere le proprietà psicotrope o per attivare i cannabinoidi nella cannabis è necessario riscaldarla. Gli acidi carbossilici possono subire una perdita di anidrite carbonica anche al di sotto dei 200 gradi portando così ad un prodotto decarbossilato. Ecco perché la cannabis “cruda” non produce alcun effetto anche se contiene molte proprietà benefiche per la salute.

Questa reazione chimica, effettuata a temperature inferiori e per un periodo più lungo, manterrà intatte altre sostanze chimiche benefiche presenti nella cannabis; per esempio le biomolecole chiamate terpeni. I terpeni per esempio sono i costituenti principali di molte piante e, nello specifico, nella cannabis offrono diverse proprietà terapeutiche e agiscono insieme al THC per creare diversi effetti psicoattivi.

Come assumere al meglio la cannabis decarbossilata?

Con il Decreto del Ministero della Salute del 09 novembre 2016 Funzioni di Organismo statale per la cannabis previsto dagli articoli 23 e 28 della convenzione unica sugli stupefacenti del 1961, come modificata nel 1972” oltre ad individuare nel Ministero della Salute le funzioni di organismo statale per la coltivazione della cannabis, contiene un Allegato tecnico rivolto a medici e farmacisti per consentire l’uso medico della cannabis in maniera omogenea in Italia.  Ci preme sottolineare e riportare testualmente ciò che dice il decreto “[…]Per assicurare la continuità terapeutica per  ogni  paziente  in trattamento, sarà  possibile  utilizzare  le  preparazioni  messe  a disposizione con due diverse modalità di assunzione: per via orale o per via inalatoria. In entrambi i casi è consigliabile  iniziare  da dosaggi minimi su  indicazione  del  medico,  per  poi  eventualmente regolare tali dosaggi in funzione sia dell’effetto farmacologico  che di eventuali effetti collaterali avversi.”

La cannabis FM2 quindi può essere assunta sia come decotto che attraverso vaporizzatori specifici per uso medico.

Uso orale: decotto con cannabis FM2

Come ribadito nello stesso Decreto, basta immergere le infiorescenze all’interno di un recipiente con acqua e far bollire per circa 15 minuti con il coperchio. Il rapporto, a titolo indicativo, è  di  500 mg di cannabis per 500 ml di acqua. Assumere il decotto. Se non viene consumato al momento della preparazione, è possibile conservarlo in recipiente chiuso in frigorifero per un massimo di 24 ore.

A titolo esemplificativo si riporta la tabella con le quantità media di principi attivi (THC e CBD) che sono contenute nei ml di decotto preparato secondo le modalità sotto indicate (*).

ml di decotto bevuto mg THC assunto mg CBD assunto
100 1,92 2,75
200 3,85 5,49
250 4,75 6,75
300 5,77 8,10
400 7,70 10,98
500 9,61 13,74

Il dottor Ternelli, farmacista dell’omonima farmacia galenica, esperto di cannabis sconsiglia la metodica indicata nel Decreto per vari motivi. Per esempio: i principi attivi della cannabis sono lipofili (grassi), l’acqua è un solvente idrofilo quindi pessimo per quanto riguarda la capacità di solubilizzare ed estrarre cannabinoidi ed i tempi di bollitura indicati nel Decreto (15 minuti) sono insufficienti per decarbossilare il THC e CBD. Inoltre sconsiglia di filtrare il residuo e consiglia invece di ingerirlo. “La sua ricetta non è la metodica Ministeriale, ma una raccolta e sviluppata da diverse esperienze nel corso degli anni”.

Si riporta la ricetta del farmacista:

  • aumentare i tempi di ebollizione;
  • utilizzare un liquido solvente, il latte (vaccino o di soia);
  • maggiore quantità di liquido (250 ml di acqua per dosi di cannabis fin o a 200 mg, 500 ml per dosi da 200mg a 400 mg, 750 mg per dosi da 400 mg a 600 mg);
  • preparare la cannabis con un grinder o preparata dal farmacista della polvere micronizzata.
  • assolutamente la cannabis usata per il decotto deve essere ingerita insieme al decotto.

Riportiamo di seguito il video esplicativo relativo alla preparazione del decotto del dottor Ternelli:

https://www.facebook.com/farmaciaternelli/videos/1645400802153651/

Uso inalatorio: i vaporizzatori

Anche per la somministrazione mediante l’utilizzo di vaporizzatore, il medico curante indica al paziente le quantità di infiorescenze da utilizzare, gli intervalli di tempo tra inalazioni successive ed il numero di inalazioni da effettuare nella giornata.

Rimandiamo, per l’uso e l’efficacia dei vaporizzatori, ad un nostro articolo pubblicato recentemente (“Vaporizzare è il modo migliore per assumere cannabis“): http://weedzine.it/2018/09/05/vaporizzare-il-modo-migliore-per-assumere-cannabis/

La redazione di weedzine consiglia per tutte le somministrazione di cannabis per uso terpeutico di far affidamento sempre alle prescrizioni e alle dosi impartite dal vostro medico.

 

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